Sono fotografie diagnostiche che osservano con rigore scientifico “l’interno”, nel rilevare profili e spessori di ossa e organi interni, il corpo è sintetizzato a tal punto da apparire in alcune sequenze, astratto e irriconoscibile.
La risonanza magnetica per immagini genera un errore interpretativo, un cortocircuito percettivo nel modo in cui colloco il mio corpo nel mondo.
Questione sollevata: non mi riconosco nel mio corpo. Obiettivo del progetto: ritrovare il mio corpo come simbolo.
L’opera si ispira al concetto di nodo Borromeo teorizzato da Lacan (analogia che in psicoanalisi viene utilizzata per spiegare il funzionamento della mente umana) e al pensiero fenomenologico di corporeità elaborato da Maurice Merleau-Ponty.
Il nodo Borromeo rappresenta i legami che costituiscono la nostra struttura psichica ed è rappresentato da tre anelli intrecciati:
- Immaginario.
- Simbolico.
- Reale.